Alla scoperta del Radiometro
giovedì 14 gennaio 2021
Quando l'oggetto racconta una storia
lunedì 4 gennaio 2021
#28-La sintesi fiale
Abbiamo iniziato questo viaggio “alla scoperta del Radiometro” presentando il nostro strumento attraverso il nome e una sua immagine. Prima di esplorare il viaggio che ha compiuto nella storia era doveroso conoscere meglio il protagonista analizzandolo e sezionandolo tramite l'anatomia e tramite il glossario, con cui abbiamo dato significato alle parole connesse al radiometro. E’ stato subito chiaro che il nostro semplice strumento, composto da poche parti e materiali semplici, è frutto di una successione di diverse teorie complesse che mescolano studi appartenenti a vari ambiti della scienza (come la chimica e la fisica dell'800 e del 900).
Con queste basi possiamo iniziare a raccontare il viaggio del radiometro nella storia: Il 1873 è l'anno il cui l'inventore William Crookes, chimico e fisico britannico, presentò ufficialmente l’eroe del nostro viaggio al pubblico tramite dei libri e delle dimostrazioni. Nonostante la luce e le sue proprietà siano state sempre un argomento molto importante e discusso nella cultura dell'uomo, a partire dai miti antichi fino ai simboli moderni, la scoperta del radiometro non destò molto clamore infatti è usanza dedicare dei francobolli per le grandi scoperte ma questo non accadde per il nostro oggetto. Il successivo sviluppo in campo scientifico del radiometro è sancito da numerosi brevetti e dal continuo adeguamento alle normative. A livello commerciale si rivelò un affare per i costruttori poiché divenne famoso come oggetto d’arredamento anche grazie alla pubblicità, ai fumetti e alla comparsa in alcuni film. Si possono ancora trovare in vendita dei radiometri risalenti ai primi anni del 900 perfettamente integri e funzionanti con tanto di scatola, marchio e manuale d’uso. Oggi il radiometro oltre ad affascinare come oggetto di design, ha attirato l’attenzione di alcuni artisti che lo hanno utilizzato all’interno di opere d’arte come l’istallazione Pulse e il "candelabro cinetico", o esposto in musei e Wunderkammer.
Dopo aver raccontato il viaggio del nostro oggetto fino ai giorni nostri, ci siamo concentrati sulle relazioni che ha sviluppato attraverso mappe, parole e numeri; Attraverso una mappa concettuale abbiamo rappresentato i collegamenti con vari ambiti della realtà (come lo spazio, la meteorologia, l’arte, la luce) e tramite la tassonomia siamo stati capaci di classificare i vari modelli di radiometro. Essendo la "parola" il motore della rivoluzione cognitiva che ci ha contraddistinti rispetto agli altri esseri viventi, abbiamo assegnato una parola ad ogni lettera dell’alfabeto realizzando un abbecedario e ci siamo soffermati su alcune di queste analizzando la frequenza di utilizzo delle parole nella storia grazie ad Ngram Viewer. Anche i numeri, come le parole, hanno contraddistinto la storia e il progresso dell’umanità perciò era doveroso soffermarsi sui numeri che hanno contribuito alla nascita e allo sviluppo del nostro strumento.
Per comprendere a fondo tutta l’analisi e la storia del radiometro fatta nel blog è necessario “conoscere”, almeno un po’, chi ha raccontato la storia e il miglior modo è rivelarvi alcune delle mie cose personali.
giovedì 31 dicembre 2020
Le wunderkammer e gli oggetti
Le wunderkammer (in italiano "camere delle meraviglie") sono stanze in cui vengono riposti gli oggetti in modo più o meno ordinato. L'artista francese Rebecca Taber ha fatto suo questo metodo espositivo ormai desueto e descrive così la sua mostra: "Questa mostra porta il salotto o l'intera casa in un contesto riscoperto: la galleria d'arte. Da un punto di vista personale il fare, raccogliere e generare è diventato un esercizio di ricordare. Ripensare il mio rapporto con il museo e il fare arte. L'innocenza di guardare di nuovo cose che sono diventate familiari o troppo categorizzate porta a qualcosa di nuovo. In contrasto con la natura sterile e la crudezza dello spazio della "galleria bianca". "
Nella mostra sono presenti diversi dipinti contemporanei, armadietti, stampe, gioielli, oggetti di tassidermia, modelli scientifici, conchiglie, fotografie e sculture. Tra questi oggetti spuntano anche due radiometri di Crookes appesi al soffitto.
mercoledì 23 dicembre 2020
#27-La mappa concettuale
"La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto."
-Albert Einstein
- LUCE: proprio come il copro umano, le piante, gli animali anche il radiometro in assenza di luce smette di funzionare
- FOTOGRAFIA: Il mezzo su cui fissare la luce. Molti radiometri moderni forniscono delle immagini (render PC) dei dati che ricevono.
- MAPPE: Tramite la fotografia si possono realizzare mappe sempre più dettagliate. anche tramite le foto sui satelliti (collegamento a Spazio)
- SPAZIO: Oggi numerosi satelliti sono dotati di radiometri digitali tra le proprie apparecchiature
- METEOROLOGIA: Il radiometro è fondamentale per studiare i fenomeni atmosferici sia da terra che dallo spazio attraverso satelliti
- ARTE: Oggi il radiometro di Crookes viene principalmente utilizzato come oggetto di design o in opere d'arte
- DIVERSE TEORIE: La storia dl radiometro è caratterizzata da un susseguirsi di diverse teorie prima di arrivare alla soluzione definitiva. Anche tutti gli altri elementi della mappa sonno stati o sono tutt'oggi caratterizzate da diverse teorie e implementazioni nel corso del tempo. Ad esempio la luce è stata fin dall'antichità argomento centro del dibattito dei filosofi e ancora oggi dopo numerosissime teorie che si sono susseguite l'argomento è ancora aperto sulla duplice natura onda-particella.
- ANALOGICO-Radiometro di Crookes: frutto dei primi studi e ormai collegato solo al mondo dell'arte
- DIGITALE-Radiometro digitale: ancora oggi viene sviluppato e implementato perchè molto utile in tanti campi della vita umana (Spazio, Meteorologia,Fotografia)
L'arte dello strumento-Kinetic Chandeliers
L'arte è nei fenomeni invisibili!
L'artista Luke Jerram esprime la propria arte tramite installazioni, sculture e esibizioni artistiche live che stimolano la vista, i suoni e i fenomeni invisibili connessi. "E' probabilmente l'artista più famoso di cui non hai mai sentito parlare" così viene descritto da Bloomberg, nonostante numerose delle sue installazioni siano diventate famose in tutto il mondo.
La sua opera itinerante più famosa, con più di 10 milioni di visite in 30 paesi diversi, è sicuramente "Museum of the Moon" nella quale una riproduzione in scala della luna (7mt di diametro) ci consente di osservare e contemplare somiglianze e differenze culturali in tutto il mondo perchè a seconda di dove viene presentata l'opera d'arte , il suo significato e la sua interpretazione cambieranno.
Nel 2008 la sua installazione "Play me, I'm Yours" ,nella quale ha posizionato dei pianoforti in giro per la sua città, ha dato vita ad un movimento che conta oggi 2000 pianoforti (senza contare i pianoforti installati dalle numerosi organizzazioni che hanno copiato la brillante idea).
L'opera che più di tutte ci interessa è il "Kinetic Chandeliers". Un lampadario alto 5 metri composto da 665 Radiometri di Crookes che luccicano e tremolano alterando la loro velocità in base a piccoli cambiamenti delle condizioni di illuminazione. L'energia del sole viene così resa sia visibile che udibile tramite le ombre, le luci scintillanti e un suono "tintinnante" molto silenzioso. Fino a Febbraio 2021 è esposto in Belgio.
lunedì 21 dicembre 2020
L'arte dello strumeto-Pulse
giovedì 17 dicembre 2020
#26-La chimica e l'inventore
Quando l'oggetto racconta una storia
All'interno dei libri e dei racconti sono sempre presenti molti oggetti che compiono le funzioni più disparate. Christopher Vogler nel s...
-
"Nella scienza esiste solo la Fisica; tutto il resto è collezione di francobolli." -Ernest Rutherford Crookes ha lavorato sodo e c...
-
L'arte è nei fenomeni invisibili! L'artista Luke Jerram esprime la propria arte tramite installazioni, sculture e esibizioni artist...
-
"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa" -Gregg Easterbrook "Torturiamo" i numeri del radi...