sabato 17 ottobre 2020

#03-Il glossario

Sapere di cosa si parla è importante!

Il radiometro è un dispositivo utilizzato in radiometria per misurare il flusso della radiazione elettromagnetica, oggi viene prodotto in diverse varianti:

  • radiometro di Crookes; risultato degli studi del chimico William Crookes nel 1873. Viene prodotto e commercializzato ancora oggi (ormai come oggetto di arredamento)
  • radiometro digitale; successori del progetto di Crooks, ne utilizzano il principio fisico implementandolo su tutto lo spettro elettromagnetico.
Sezioniamo gli strumenti per scoprire le componenti più da vicino:
  • Radiometro di Crooks:
    • BULBO DI VETRO da cui l'aria è stata in gran parte rimossa, per formare un vuoto parziale. 
    • ROTORE  situato all'interno del bulbo su una sede a basso attrito. Serve a facilitare il moto rotatorio  
    • PIASTRINE di metallo leggero poste in verticale (solitamente 4). Le piastrine sono lucidate a specchio o dipinte di bianco su un lato, e nere sull'altro.
    • SUPPORTO è la base su cui poggia il bulbo di vetro. Nei primi modelli era realizzato in legno ma successivamente con l'avvento della plastica sono stati realizzati di diverse forme e colori.
  • Radiometro Digitale: 
    • SENSORE per compiere la rilevazione sono indispensabili uno o più sensori in base alla precisione e alla porzione di spettro elettromagnetico da prendere in considerazione.
    • PROCESSORE elabora le informazione ricevute dal sensore e le trasforma in un output comprensibile all'uomo.
    • DISPLAY dove viene mostrato l'output (valori) della rilevazione compiuta.

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