Sapere di cosa si parla è importante!
Il radiometro è un dispositivo utilizzato in radiometria per misurare il flusso della radiazione elettromagnetica, oggi viene prodotto in diverse varianti:
- radiometro di Crookes; risultato degli studi del chimico William Crookes nel 1873. Viene prodotto e commercializzato ancora oggi (ormai come oggetto di arredamento)
- radiometro digitale; successori del progetto di Crooks, ne utilizzano il principio fisico implementandolo su tutto lo spettro elettromagnetico.
- Radiometro di Crooks:
- BULBO DI VETRO da cui l'aria è stata in gran parte rimossa, per formare un vuoto parziale.
- ROTORE situato all'interno del bulbo su una sede a basso attrito. Serve a facilitare il moto rotatorio
- PIASTRINE di metallo leggero poste in verticale (solitamente 4). Le piastrine sono lucidate a specchio o dipinte di bianco su un lato, e nere sull'altro.
- SUPPORTO è la base su cui poggia il bulbo di vetro. Nei primi modelli era realizzato in legno ma successivamente con l'avvento della plastica sono stati realizzati di diverse forme e colori.
- Radiometro Digitale:
- SENSORE per compiere la rilevazione sono indispensabili uno o più sensori in base alla precisione e alla porzione di spettro elettromagnetico da prendere in considerazione.
- PROCESSORE elabora le informazione ricevute dal sensore e le trasforma in un output comprensibile all'uomo.
- DISPLAY dove viene mostrato l'output (valori) della rilevazione compiuta.
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